Il Congresso, previsto dal 21 al 25 Ottobre, persegue l’evoluzione a cui va incontro la Psicoterapia nel tempo attuale e si propone di affrontare il tema delle nuove sfide che attendono gli psicoterapeuti in un mondo in rapida evoluzione e tormentato da difficili periodi di crisi che sembrano senza soluzione. I modelli storici della psicoterapia, dalle terapie esplorative a quelle pragmatiche, dalle terapie a lungo termine a quelle brevi, da quelle individuali a quelle di gruppo e sistemiche sono costretti a ridiscutere posizioni che sembravano acquisite, a modificarsi e a cambiare forma, per rispondere alle nuove esigenze, per non perdere di vista le nuove forme di sofferenza psichica.
La Psicoterapia nei tempi della crisi dovrà cimentarsi con problematiche vecchie e nuove, come quelle del Trauma, la cui presenza nel quotidiano diviene sempre più pervasiva e, al tempo stesso, più insidiosa, assumendo l’aspetto proteiforme dei microtraumi ripetuti che agiscono per accumulo, o quello del neglect e dei modelli carenti di relazione.
Il maltrattamento dei bambini, l’abuso fisico e psichico, la violenza verso la donna hanno bisogno di risposte tempestive ed efficaci e la psicoterapia attuale non può limitarsi a intervenire sulle loro conseguenze. Un’altra sfida è rappresentata dai nuovi modelli di classificazione, come il DSM-V, che propone una diversa sistematizzazione di disturbi considerati classici e l’introduzione di nuove patologie, una rivoluzione che costringerà almeno un’intera generazione di psicoterapeuti non soltanto a modificare i propri criteri diagnostici, ma anche a confrontarsi con una filosofia diversa della definizione del disturbo mentale. L’intero Corso si annuncia come un profondo riesame del processo formativo alla psicoterapia e del suo contesto di apprendimento, che deve espandersi fino ad includere la esperienza clinica della seduta e il network globale che la circonda.