La struttura Villa Giuseppina, di proprietà di S. Giuseppe S.p.A. con la costante presenza della Congregazione delle Suore Ancelle della Carità, è una delle più significative tra le molteplici opere educative, assistenziali e sanitarie promosse dalla Congregazione stessa.
Nata come Casa di Cura Neuropsichiatrica oltre cento anni fa, è stata recentemente riconvertita dalla Regione Lazio in Struttura Residenziale Psichiatrica e RSA, alle quali si sono poi aggiunti il Centro Diurno e gli Ambulatori polispecialistici.
In tutte le strutture della Congregazione, operante nella Chiesa e nella società civile da oltre 170 anni, le attività sanitarie vengono esercitate nel pieno rispetto della dignità della persona umana e i professionisti che in esse prestano la loro attività sono vincolati a operare secondo i principi della deontologia specifica della loro professione, mantenendo alto il profilo etico e adottando comportamenti coerenti con il patrimonio morale espresso dalla Chiesa Cattolica. Conseguentemente la tutela della vita, la promozione della salute, il recupero delle risorse psicofisiche compromesse e la migliore assistenza per i malati rappresentano sia espressione del carisma della Congregazione, sia obiettivi perseguiti tenacemente da Villa Giuseppina.
Al centro della propria azione pone i bisogni della persona malata e della sua famiglia. Si impegna affinché la cura si concretizzi nel “prendersi cura” dell’ammalato e l’assistenza non si esaurisca nel solo accudimento, ma diventi attenzione effettiva ed efficace a tutte le dimensioni della persona: psicofisica e spirituale.
Si impegna a fornire un servizio pienamente soddisfacente, caratterizzato dall’efficacia delle prestazioni mediche, dalla umanizzazione del modello assistenziale e dalla efficienza dei processi organizzativi, nel rispetto della dignità della persona umana e dei vincoli legislativi, valorizzando le risorse interne, dipendenti e collaboratori, ed esterne, fornitori, anche al fine di migliorare la propria competitività.
Ancelle della carità
La malattia psichiatrica è stata uno dei campi di azione scelto dalla Madre Fondatrice delle Ancelle della Carità, S. Maria Crocifissa Di Rosa. La cultura e i valori di riferimento dell’opera sono ben rappresentati da queste parole della Madre:
“Il primo dei vostri doveri è amare teneramente gli ammalati. Si dovrà circondare l’ammalato con tenere premure, abbondando in riguardi, in attenzione vigile, per contribuire alla loro cura e ove possibile, nella misura possibile, al loro inserimento nella famiglia e nella società. Quando vegliate la notte abbiate occhio speciale ai più gravi. Se li assisterete con carità e piacevolezza si sentiranno confortati. Ai parenti dei malati l’Ancella della Carità dimostri comprensione, cortesia, interessamento, condividendo il loro dolore. E’ tenuta al segreto professionale; se richiesta di notizie, proceda con prudenza e discrezione. Siate imparziali per servire tutti con uguale impegno” (SMC Regola 1851)
Parole ancora valide per chi opera a “Villa Giuseppina”.
Ciò significa offrire il proprio servizio senza distinzioni e uguale sollecitudine verso giovani e anziani, ricchi o poveri, riconoscenti o meno, tenendo sempre e solo presenti le necessità di ognuno. Con perseveranza, dolcezza, bontà, esempio e spirito di abnegazione. Ciascuno disimpegni le mansioni di sua competenza con esattezza e senso di responsabilità. Diligenza, attenzione e puntualità nell’eseguire il proprio lavoro, evitando durante il servizio qualsiasi altra occupazione che sia a scapito dell’ammalato.
Obiettivi
Nel perseguire questa politica, la Direzione ha stabilito alcuni obiettivi di carattere generale, sanciti anche nel Manuale della Qualità, sui quali tutta la Struttura è impegnata:
- sviluppare un’azione continua di miglioramento dei servizi e dei processi aziendali, per raggiungere un livello qualitativo idoneo a garantire il massimo grado di soddisfazione dell’assistito;
- fornire sicurezza nell’esercizio della medicina, nella esecuzione dei trattamenti e nell’assistenza dei pazienti;
- ricercare miglioramenti, tendere ad una sempre maggiore affidabilità in termini di risultati per assicurare appropriatezza, tempestività, efficacia, sistematicità e continuità attraverso la rapidità di erogazione, l’eliminazione dei disagi e la prevenzione dei disservizi;
- seguire i cambiamenti legislativi e porre attenzione ai requisiti sociali a tutela dell’assistito e a garanzia di quella qualità implicita (igiene, sicurezza, etc.) che il cittadino non chiede palesemente, ma che rappresenta un elemento fondamentale di determinazione della qualità erogata dalla Struttura;
- offrire al Personale sanitario la disponibilità delle risorse professionali e tecnologiche necessarie ad un corretto esercizio delle proprie competenze;
- valorizzare le risorse umane, accrescendo la professionalità degli operatori sanitari attraverso la formazione continua in Medicina, per il possesso di conoscenze teoriche aggiornate (il sapere), il possesso di abilità tecniche e/o manuali (il fare), il possesso di capacità comunicative e relazionali (l’essere);
- offrire ai Pazienti la migliore ospitalità e il miglior servizio, garantendo loro uguaglianza, imparzialità, continuità nell’assistenza, diritto di scelta e partecipazione, rispetto dei tempi;
- misurare la qualità percepita in un’ottica di miglioramento e piena soddisfazione dell’assistito.
Nell’ambito di questi obiettivi generali è considerato essenziale il riconoscimento dell’efficacia e dell’affidabilità del Sistema per la Qualità, che in linea con gli obiettivi generali, permette di verificare il conseguimento degli standard qualitativi dichiarati e l’avvio di programmi di miglioramento mirati alla soddisfazione del cittadino, alla sicurezza del personale e dell’ambiente, all’ottimizzazione dei costi e alla riduzione delle non conformità, attivando i necessari provvedimenti preventivi e correttivi.
La persona è il centro del percorso di cura e di riabilitazione che è studiato, realizzato e monitorato in tutti i suoi aspetti: aiuto nell’igiene personale, alloggio curato nei minimi particolari, vitto realizzato nella cucina interna con diete personalizzate, cure mediche all’avanguardia, supporto psicologico, animazione e riabilitazione con l’uso degli ampi spazi interni e esterni.
Nello spirito dei principi e dei valori del Carisma della Fondatrice, che ha ispirato la Casa di Cura prima e la Struttura Residenziale Psichiatrica e l’RSA poi, tutto il personale si impegna ad operare con grande attenzione alla dignità della persona, alle sue necessità fisiche e spirituali, con spirito di accoglienza, ascolto, disponibilità, pazienza, per il suo maggior benessere e serenità.
Particolare cura è posta nel rapporto tra la famiglia e le persone che scelgono di curarsi a Villa Giuseppina, attraverso orari di visita estesi, in cui è possibile incontrare i propri parenti con riservatezza e tranquillità.
Inoltre il personale medico opera nei confronti della paziente e dei suoi familiari con informazione costante su diagnosi, prognosi, decorso clinico e terapia, fino alla dimissione, corredata da informazioni, prescrizioni e consigli.
Villa Giuseppina accoglie solo donne e questo, oltre a costituire un valore importante di custodia e riservatezza ambientale, rappresenta una specificità di genere rispetto anche alla conoscenza e all’esperienza della malattia e ai percorsi di cura.
I valori fondamentali su cui la Casa fonda la propria azione sono: uguaglianza, imparzialità e partecipazione. In particolare:
- il pieno ed assoluto rispetto della libertà di scelta del luogo di cura e del medico di fiducia, al di fuori di ogni costrizione sia fisica che morale;
- la massima tempestività nelle procedure che facilitano l’accesso della paziente al ricovero;
- la sicurezza che venga garantita a tutti i cittadini la migliore qualità dei servizi sanitari, indipendentemente dal loro ceto sociale, dalle loro ideologie politiche o religiose, dalla loro razza, dalle loro condizioni economiche e dalla loro età.
I fini istituzionali che vengono perseguiti sono:
- garanzia della massima sicurezza nello svolgimento di tutte le prestazioni medico-diagnostiche e nell’esecuzione di tutti i trattamenti terapeutici e riabilitativi;
- vigilanza costante nell’arco delle ventiquattro ore sui pazienti ricoverati, esercitata da medici, psicologi, infermiere professionali, O.S.S., riabilitatori e terapisti, il cui numero è adeguato alle esigenze e alle norme secondo i parametri previsti dalla legge;
- attenzione che tutte le prescrizioni terapeutiche dei sanitari siano rispettose della persona ed eseguite con ogni opportuna cautela in funzione dello stato di malattia della paziente;
- richiesta di consenso informato della paziente per eventuali trattamenti terapeutici specifici e di relativo rischio, con informazione preventiva ai familiari (vedi allegato);
- controllo e sicurezza della piena e tempestiva disponibilità di tutti i mezzi necessari ai medici per lo svolgimento delle attività terapeutiche e riabilitative, di cui gli stessi si assumono la responsabilità.
“Lavorare instancabilmente, con competenza, a sollievo del dolore umano” (S.M.C.)
- per un servizio ordinato e proficuo si utilizzi bene il tempo;
- per mantenersi aggiornati e perfezionare le proprie competenze specifiche, operando con una coscienza professionale retta e illuminata dalla responsabilità e dal senso della giustizia verso la persona umana;
- per realizzare con tutti, sul piano professionale, una collaborazione di stima e fiducia reciproca in vista del maggiore bene dell’ammalata;
- per operare con rispetto delle posizioni e dei ruoli, conoscendo, osservando e facendo osservare il regolamento interno;
- nella libertà personale e delle confessioni religiose, rispettando il fatto che il Carisma è originato nella Chiesa Cattolica e di questa è testimonianza ed emanazione..