La tipologia assistenziale SRTRi (Struttura Residenziale Terapeutico Riabilitativa Intensiva) è preposta ad accogliere pazienti con disturbi in fase di acuzie e post-acuzie, che richiedono un intervento intensivo sul piano farmacologico, psicoterapeutico e relazionale.

Il nucleo di 30 posti letto presente a Villa Giuseppina mira a un intervento immediato e intensivo del paziente psichiatrico, che necessita sia di cure farmacologiche che psicoterapeutiche.

In base a tali finalità, il percorso di degenza (massimo di 90 giorni) si mostra così organizzato:

  1. Intervento Farmacologico
  2. Intervento Psicologico-Terapeutico
  3. Intervento Riabilitativo e Relazionale 

INTERVENTO FARMACOLOGICO

In sintonia col DSM inviante, preposto alla formulazione del progetto terapeutico di cui il ricovero è alla base, gli psichiatri dell’U.O. seguono l’efficacia della terapia farmacologica impostata,  apportando le eventuali modifiche al fine di ottenere un contenimento/remissione dei sintomi presenti all’ingresso,  permettendo così l’impostazione di un intervento psicoterapeutico e riabilitativo.

Durante la degenza vengono considerati gli accertamenti clinici effettuati nel periodo precedente il ricovero, anch’essi parte integrante nel progetto terapeutico, eseguendo i necessari controlli specialistici attraverso i canali offerti dalla convenzione regionale.

All’interno di tale intervento vengono organizzati dallo psichiatra della U.O. gruppi di psicoeducazione al fine di fornire adeguate informazioni per quanto riguarda il disagio psichico e il suo trattamento

Ogni paziente ricoverato in SRTRi, al momento dell’entrata e dell’uscita, viene sottoposto ai seguenti test:

  • BPRS
  • HAM-D; HAM-A

Tali strumenti valutano lo status psicologico generale del soggetto sofferente, in entrata e al termine del trattamento, ed offrono al clinico la possibilità di monitorare il percorso terapeutico e quindi di valutare l’efficacia del trattamento messo in atto.

INTERVENTO PSICOTERAPEUTICO

I pazienti più idonei, in accordo con l’equipe medica, vengono sottoposti ad un Programma di intervento terapeutico così articolato:

  • FASE PSICODIAGNOSTICA
  • CICLO DI COLLOQUI PSICOLOGICI DI SOSTEGNO
  • ORGANIZZAZIONE DI GRUPPI TERAPEUTICI

FASE PSICODIAGNOSTICA

Questa fase ha l’obiettivo di elaborare un profilo dell’organizzazione di personalità del paziente, offrendo una valutazione dei processi e delle funzioni relative alla sfera Cognitiva / Affettiva / Comportamentale.  

Si avvale di tre momenti fondamentali:

     - Raccolta dell’Anamnesi

     - Indagine Testologica, che si avvale dei seguenti test:

  • REATTIVI DI DISEGNO

              * Reattivo dell’Albero (di Karl Koch)

              * Disegno della Figura Umana (di Karen Machover)

              * Disegno della Famiglia

              * Disegno Libero

  • TEST W.A.I.S.–R
  • TEST DI RORSCHACH

    -  Restituzione della Diagnosi Testologica

I pazienti con sospetto di decadimento cognitivo vengono sottoposti a un’ulteriore indagine neuropsicologica, che si avvale dei seguenti test:

  • M.M.S.E.
  • W.A.I.S.-R
  • ADAS (Alzheimer’s Disease Assessment Scale)
  • BATTERIA BENTON

La formulazione di una diagnosi è necessaria per:

  • Elaborare un piano di trattamento
  • Confrontare le ipotesi sul funzionamento psichico di un paziente, con le informazioni presenti nella letteratura clinica ed empirica.

CICLO DI COLLOQUI PSICOLOGICI  DI SOSTEGNO

Lo svolgimento di colloqui individuali ha lo scopo di:

  • Sostegno e contenimento
  • Valorizzazione delle parti sane individuate
  • Comprensione e aumento della consapevolezza dei motivi che hanno portato al ricovero
  • Ricerca di nuove modalità di risoluzione dei problemi.

ORGANIZZAZIONE DI GRUPPI TERAPEUTICI

I Gruppi Terapeutici della SRTRi sono strutturati come segue:

  • GRUPPO PSICOEDUCAZIONALE con i pazienti, con le seguenti finalità:
    •  favorire la comprensione del disagio psichico (coscienza di malattia)
    • migliorare l’aderenza al trattamento farmacologico
    • favorire la regolarità dello stile di vita
    • prevenire le recidive
    • diminuire lo stigma
  • GRUPPO PSICOEDUCAZIONALE con i familiari, per ottenere
    • maggiore comprensione del  disagio psichico
    • un ambiente relazionale più consapevole e responsabile
    • una migliore gestione del paziente  (rientro a casa, terapia farmacologica, ecc..)
  • GRUPPO GESTALT-ANALITICO, con il fine di:
    • favorire nei pazienti l’espressione del proprio disagio
    • accrescere il grado di consapevolezza di sé e degli altri
    • assumere la responsabilità di sé e delle proprie scelte.

INTERVENTO RIABILITATIVO E RELAZIONALE

L’intervento terapeutico riabilitativo dell’Unita Operativa SRTI prevede attività riabilitative mirate ad una prima valutazione del quadro psicopatologico, al contenimento affettivo e allo sviluppo progressivo delle competenze della vita quotidiana; queste ultime sono incentrate sull’interazione con l’ambiente e sono finalizzate al recupero e/o miglioramento di capacità cognitive, affettive e relazionali al fine di favorire il raggiungimento di un miglior livello di consapevolezza e adattamento delle degenti.

Le attività sono così articolate:

Cura del sé

Per cura di sé si intende la capacità di occuparsi autonomamente della propria igiene personale, del proprio aspetto, del proprio abbigliamento ed in senso più ampio del proprio ambiente e di mantenere adeguate abitudini di vita.

Nella maggior parte dei casi i gruppi che si occupano di aiutare il soggetto ad acquisire competenze in questo ambito sono di impostazione cognitivo comportamentale come i moduli di social skill training che propongono l’individuazione di due aree fondamentali di intervento: una prima mirata a migliorare le abilità strumentali di base per poter soddisfare un livello sufficientemente buono di vita nell’ambiente sociale di appartenenza ed una seconda concernente l’area relazionale, rappresentata dalla capacità di esprimere i propri bisogni e le proprie aspettative in maniera adeguata e assertiva. Il programma Cura di  sé prevede quattro differenti moduli che si possono attuare in modo progressivo:

  • cura dell’igiene personale: dal lavaggio mani, denti, all’utilizzo doccia o vasca, igiene intima, ecc.; 
  • cura dell’abbigliamento: riconoscere i capi di abbigliamento, scelta e abbinamento, consapevolezza delle proprie misure, cura e pulizia dei capi di abbigliamento, delle scarpe, come riporli e come ripararli, ecc.;
  • cura dell’ambiente: pulizia e ordine della propria stanza, casa etc. ma non solo;
  • cura dell’alimentazione: comprende diversi sotto-moduli: informazioni per una corretta alimentazione, come stare a tavola, l’igiene in cucina, attrezzi per cucinare, gli alimenti e la loro conservazione, ricette, ecc.

Attività psicomotoria

L’obiettivo della terapia psicomotoria è consentire la realizzazione di un sé corporeo unitario, passare da questo sé corporeo a un sé integrato e infine a un io sociale. E’ una forma di intervento riabilitativo che mira ad armonizzare e riorganizzare il giusto equilibrio tra le funzioni motorie, neuropsicomotorie, affettive, cognitive e comportamentali. Le degenti vengono invitate, attraverso movimenti strutturati e attente predisposizione di ambiente e materiali, a esprimersi con  il corpo; si esplicitano così i loro bisogni, desideri, difficoltà, incapacità, emozioni. Tutto ciò favorisce il rafforzamento dell’autostima, l’incremento dell’autoefficacia, la motivazione, la fiducia, l'espressione di sé, l'autoaccettazione, la consapevolezza della propria corporeità, l'autonomia. L’utilizzo della musica può servire da “contenitore sonoro” facilitando  il movimento, risvegliando le energie e sciogliendo le tensioni.

Attività cognitivo-motoria

L’attività di gruppo si pone come obiettivi il migliorare le capacità di attenzione e memoria e favorire il movimento. Vengono proposti esercizi di coordinamento motorio, equilibrio e percezione, di relazione e rispecchiamento, di lavoro sul ritmo che promuovono l’assunzione di autonomia e la socializzazione. Gli esercizi, svolti per lo più da seduti, è  rivolto a degenti anche con scarsa deambulazione e favoriscono le capacità motorie, attenuano i sintomi ansiosi, migliorano il ritmo sonno-veglia, il tono dell’umore e migliorano le capacità cognitive.

Attività di stimolazione cognitiva

L’attività di gruppo si pone come obiettivi il miglioramento del livello di funzionamento cognitivo. Gli esercizi strutturati proposti hanno lo scopo di stimolare processi di attenzione, memoria, orientamento, linguaggio e ragionamento logico; favorire adattamento emotivo e abilità  di consapevolezza. Inoltre, vengono forniti suggerimenti pratici per ricordare informazioni, migliorare l’attenzione e la concentrazione, organizzarsi, pianificare le proprie azioni, imparare ad autocontrollarsi, porsi nuovi obiettivi.

Attività di scrittura creativa

L’attività di gruppo si propone di migliorare il funzionamento globale della persona attraverso la stimolazione della capacità creativa e l’uso del pensiero laterale. Gli obiettivi sono quelli di sviluppare strategie di problem solving; esercitare la memoria e la concentrazione, contenere stati emotivi ansiosi e incrementare l’autostima; esplorare i sentimenti e favorire l’espressione, l’identificazione e il riconoscimento, descrizione delle emozioni, sviluppare la condivisione emotiva e sociale rompendo l’isolamento al fine di un’adeguata alfabetizzazione emotiva; incoraggiare il lavoro di gruppo. La produzione scritta preceduta da uno stimolo (parola, immagine, oggetti, musica) riguarderà la creazione di racconti, poesie e scritti di vario tipo, la lettura e l’ascolto di essi e la condivisione di associazione di idee. Ove sia possibile, a secondo del target del gruppo e della condizione psico-fisica generale del degente, verrà realizzato un Giornale con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare le risorse cognitive, emotive e sociali del singolo attraverso il lavoro di gruppo.

Scrivere significa fare della scrittura un terreno su cui coltivare la comunicazione con se stessiLa scrittura diventa così l’occasione per tirare fuori le proprie risorse cognitive ed emotive, attraverso il potere catartico della narrazione contenere, condividere, elaborare.

Attività Arteterapia

L’attività, con le sue tecniche e materiali, favorisce la conoscenza di sé stessi e delle proprie potenzialità e rende possibile l’integrazione di tutte le risorse di cui disponiamo per poter vivere meglio; svolge la funzione non solo di trattamento di malattie ma anche di trasformazione, evoluzione e crescita dell’individuo. La produzione artistica non avviene in completa solitudine, ma prevede una relazione tra il gruppo e il paziente,  nell’ambito della quale, la propria creazione viene osservata e discussa.

L’attività grafico pittorica permette un’espressione diretta, immediata, spontanea, arcaica ed istintiva di noi stessi che non passa attraverso l’intelletto. Ognuno ha in sé delle risorse proprie e un potenziale autorigenerativo che va semplicemente stimolato. L’attività grafico-pittorica svolge questa funzione e ci consente di credere ed essere fiduciosi nelle capacità che tutti quanti noi possediamo. Attraverso le tecniche come pittura, pasta di sale si lavora sulle risorse individuali e si utilizzano le parti positive, si ottengono dei cambiamenti più facilmente e stabilmente che vanno a sollecitare le parti negative, oscure.

Gruppo di discussione: Per gruppo di discussione si intende un gruppo riabilitativo che utilizza come strumento la comunicazione verbale e non verbale. Ogni partecipante del gruppo viene stimolato nell’esprimere opinioni, esperienze, sentimenti correlate all’argomento in discussione scelto in precedenza. Si pone come obiettivi fondamentali: il sostegno alle funzioni dell'Io nei pazienti che a causa del proprio quadro psicopatologico manifestano deficit nella struttura egoica; il miglioramento delle capacità e della qualità della comunicazione emotiva e interpersonale; l’aumento, per quanto possibile, delle capacità di insight e il miglioramento delle modalità comportamentali. Inoltre, si propone anche di migliorare le capacità relazionali interpersonali e incrementare le abilità sociali.

Attività Musicoterapia

È una attività di gruppo basata sull’uso del suono e della musica come strumenti atti a facilitare lo sviluppo di una buona relazione. Si basa sulla capacità dei suoni di favorire l’esplorazione di sé, i processi di comprensione e ragionamento, l’espressione emotiva e la comunicazione interpersonale e gruppale. Attraverso l’ascolto di brani musicali scelti si ha l’occasione di approfondire e riflettere su alcuni temi specifici espressi attraverso la produzione verbale o scritta.

Attività Gruppo Fiabe

L’obiettivo che si propone questo tipo di gruppo è quello di stimolare attraverso l’utilizzo terapeutico delle fiabe classiche l’espressione e l’elaborazione dei contenuti emozionali e interpersonali dei partecipanti al gruppo. Attraverso il confronto e la discussione nel gruppo viene facilitato un contenimento affettivo.

Cineforum

Il gruppo Cineforum è un particolare setting terapeutico riabilitativo finalizzato al sostegno dell’Io, attraverso la visione di un film che tratta tematiche relative a problematiche esistenziali. Il lavoro si articola in tre momenti successivi nella scelta della programmazione dei film, nella visione del film preceduto da una breve introduzione e nella discussione alla fine della proiezione, con lo scopo di identificare ed elaborare le tematiche che più hanno suscitato pensieri ed emozioni.

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