Come già anticipato con precedente articolo, da qualche settimana è iniziata presso Villa Giuseppina la fase di reclutamento del Progetto ACSE, ricerca condotta in collaborazione con il Dipartimento di Neurologia e Psichiatria del Policlinico Umberto I di Roma.
Di seguito si vogliono meglio specificare le procedure di questa fase della ricerca, illustrando le scale e i materiali utilizzati nello studio.
PROCEDURE DI RACCOLTA DATI
1) Uno Psichiatra-Valutatore ha l’incarico di compilare l’ACSE al termine di ogni colloquio con un nuovo paziente, con l’esclusione di pazienti di nazionalità non italiana o per i quali si possa ipotizzare, con ragionevole certezza, una diagnosi di Ritardo Mentale o Demenza o Disturbo da Uso di Sostanze (come disturbo primario).
2) Una volta compilata l’ACSE, il Valutatore ha il compito di segnalare il caso a due Psichiatri-Reclutatori, invitandoli a recarsi tempestivamente presso la Struttura per effettuare un colloquio col paziente, che deve essere sconosciuto anche al Reclutatore.
3) Contestualmente, il Valutatore ha il compito di organizzare e completare la valutazione del paziente (SCID-I e/o SIDP, BPRS, SVARAD, ECR, BFI).
4) Il Reclutatore incaricato ha quindi il compito di effettuare un colloquio col paziente e compilare, al termine del colloquio, l’ACSE.
5) Il Valutatore ha quindi il compito di raccogliere tutto il materiale, avendo cura che questo sia debitamente identificato e compilato in ogni sua parte.
6) Il Valutatore ha il compito di consegnare periodicamente il materiale raccolto presso l’archivio centrale e di registrarlo sulla Lista Identificativa.
SCALE
ACSE = Assessment of Clinician’s Subjective Experience. Strumento di autovalutazione dell’esperienza soggettiva del clinico (46 voci), da compilarsi immediatamente al termine del primo colloquio clinico con un paziente per registrare i propri sentimenti e comportamenti. In calce all’ACSE è prevista una breve griglia di raccolta informazioni sul colloquio.
SCID-I Versione Ricerca = Structured Clinical Interview for DSM. Intervista diagnostica standardizzata per i disturbi di Asse I (DSM-IV). Viene somministrata dai Valutatori (durata media = circa 1 ora) a tutti i pazienti reclutati. Richiede un training specifico per garantirne validità e affidabilità.
SIDP = Structured Interview for DSM Personality Disorders. Intervista diagnostica standardizzata per i disturbi di personalità (DSM-IV). Viene somministrata dai Valutatori (durata media = circa 1 ora) ogni qual volta si sospetti la presenza di un disturbo di Asse II. Richiede un training specifico per garantirne validità e affidabilità.
SVARAD = Scala per la Valutazione Rapida Dimensionale. Scala di eterovalutazione degli aspetti dimensionali del quadro clinico (10 item). Viene compilata dai Valutatori per tutti i pazienti reclutati, al termine dell’intervista diagnostica.
BPRS = Brief Psychiatric Rating Scale Expanded Version. Scala di eterovalutazione degli elementi psicopatologici (24 item). Viene compilata dai Valutatori per tutti i pazienti reclutati, al termine dell’intervista diagnostica. Necessita per la compilazione dell’ausilio di uno specifico manuale (indipendentemente dal grado di esperienza del Valutatore), fornito in dotazione, onde garantire l’affidabilità della misurazione. Richiede un training specifico.
ECR = Experiences in Close Relationships. Scala di autovalutazione per lo stile di attaccamento (36 item), viene consegnata a tutti i pazienti reclutati, che possono compilarla in assenza di supervisione.
BFI = Big Five Inventory. Scala di autovalutazione per i cinque Grandi Fattori della personalità (44 item), viene consegnata a tutti i pazienti reclutati, che possono compilarla in assenza di supervisione.
ARCHIVIAZIONE E INSERIMENTO DATI
L’archivio centrale dei materiali è situato nel Day Hospital Psichiatrico del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria del Policlinico Umberto I di Roma ed è gestito dal Coordinatore dei Materiali e dell’Archiviazione con l’aiuto dei Collaboratori.
Periodicamente i Collaboratori hanno il compito di prelevare i materiali compilati e procedere all’inserimento dei dati in apposito archivio elettronico. Saranno organizzate valutazioni trimestrali dello stato della raccolta dati.
L’andamento del percorso all’interno della SRTR Estensiva di Villa Giuseppina ha subito, dal 2015 ad oggi, una serie di cambiamenti e di continui assestamenti e sta finalmente approdando alla realizzazione di un progetto che vede sempre più nel GRUPPO il motore portante del cambiamento, sia che si parli di gruppi terapeutici sia di gruppi occupazionali.
La scarsa “compliance” dell’utenza, soprattutto nelle fasi iniziali dell’attività, ha reso difficoltosa tale realizzazione, ma essa è stata superata gradualmente nel tempo grazie a una collaborazione sempre più funzionale ed efficace con i diversi CSM.
La nascita all’interno dell’Unità di un sentimento comunitario, basato su aspettative comuni e coesione, fa sì che ciascun ospite, oltre ad assolvere al doppio ruolo di “guaritore/guarito”, si senta corresponsabile l’uno dell’altro. Un’alchimia che favorisce, come dice E. Berne, Analista Transazionale (e nostro modello ispiratore), la messa in moto di quel potenziale curativo insito in ciascun paziente e identificabile nella cosiddetta “vis medicatrix naturae”, ossia quella tendenza naturale dell’essere umano verso l’autonomia e l’adattamento costruttivo all’ambiente.
“Obiettivo del trattamento del gruppo è combattere il passato nel presente per garantire il futuro” (E. Berne 1966): un obiettivo che si sviluppa all’interno del percorso Terapeutico-Riabilitativo, che va da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 2 anni, e che offre a ciascun soggetto l’occasione di ricevere un’attenzione iniziale rivolta agli aspetti comportamentali e sintomatici, porta d’accesso all’energizzazione della struttura neopsichica, per un accurato esame di realtà, un’ottimale gestione della vita emotivo-affettiva e un’elaborazione di principi e valori che formano concetti-guida necessari al controllo delle pulsioni.
Gli spazi abitativi poi, così come le regole di convivenza, creano le condizioni migliori del vivere insieme e contribuiscono all’atmosfera del gruppo: vanno quindi strategicamente previste, oltre che organicamente proposte, in modo da facilitare il processo terapeutico. Occorrono, quindi, una serie di principi operativi basati su considerazioni utili a favorire l’ambiente, necessario affinché il gruppo abbia un effetto terapeutico, ossia un ambiente nel quale si verifichino quei fenomeni la cui analisi consenta il raggiungimento dell’obiettivo clinico e cioè restituire alla neopsiche quel controllo che in precedenza era dell’archeopsiche.
Villa Giuseppina è lieta e orgogliosa di partecipare al Progetto di Ricerca ACSE – Assessing Clinician’s Subjective Experience del Dipartimento di Neurologia e Psichiatria dell’Università Sapienza di Roma. La nostra Struttura collaborerà attivamente con l’equipe del Prof. Mauro Pallagrosi per il reclutamento dei pazienti, mettendo a disposizione le proprie Unità Operative e i suoi professionisti.
Lo studio, nei suoi primi anni di lavoro ha già prodotto ottimi risultati: la validazione della scala ACSE con le sue prime evidenze cliniche, come dimostrato dalle numerose pubblicazioni di seguito riportate.
Riv Psichiatr. 2011 Jul-Aug;46(4):250-64. doi: 10.1708/931.10206.
Clinician' emotional resonance as investigation tool: development and preliminary validation of a questionnaire.
Fonzi L, Pallagrosi M, Picardi A, D'Orazio M, Zerella MP, Orso L, Russo D, Motta P, Tarsitani L, Caredda M, Biondi M.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21938079
Psychopathology. 2014;47(2):111-8. doi: 10.1159/000351589.
Assessing clinician's subjective experience during interaction with patients.
Pallagrosi M, Fonzi L, Picardi A, Biondi M.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23942272
Psychopathology. 2016 Apr 14.
Association between Clinician's Subjective Experience during Patient Evaluation and Psychiatric Diagnosis.
Pallagrosi M, Fonzi L, Picardi A, Biondi M.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27073874
I lavori del gruppo ACSE hanno attirato l’interesse internazionale di specialisti del settore: ad oggi, oltre ad aumentare le evidenze scientifiche del nuovo Strumento, si sta procedendo anche alla validazione della Scala in lingua tedesca e inglese, in collaborazione con l’equipe del Prof. Fuchs (Universitat Heidelberg) e del Prof. Parnas (University of Copenhagen).