Autori: Mauro Pallagrosi , Cristiano Carlone, Isabella Marini
Questo agile volume presenta le basi della teoria dell’attaccamento e le sue implicazioni, adattandone i contenuti all’applicazione pratica clinica, sviluppando quei temi che più sono utili proprio a chi si avvicina all’attività professionale di assistenza in ambito sanitario. Avere un modello teorico di riferimento su cosa stia accadendo nella relazione terapeutica, sia in ambito specialistico psichiatrico che nel campo della medicina generale, consente di comprendere meglio le aspettative del malato, i suoi bisogni razionali e irrazionali, le sue vulnerabilità. Facilitare l’individuazione di stili di rapporto efficaci per il paziente, evitando comuni e banali errori, seppure fatti in assoluta “buona fede”, può consentire così al sanitario di instaurare, in modo più competente, una relazione terapeutica positiva e utile al trattamento stesso, soprattutto con i pazienti “difficili”. Il fatto che il sanitario possa “spiegarsi” e dare un senso a modalità di relazione e interazione “disturbate”, può aiutare a cambiare radicalmente le emozioni che l’operatore stesso prova. Darsi una spiegazione diversa può consentire al sanitario di trovare la modalità giusta per entrare meglio in relazione con il paziente, superando gli ostacoli e ridirigendo l’attenzione verso i suoi bisogni emozionali, e contribuire a ridurre il rischio di burn-out. Infine, questa conoscenza facilita l’apertura verso l’umanizzazione delle cure, anzi ne può rappresentare un caposaldo. È al tempo stesso base e strumento, ha aspetti etici così come tecnici, coinvolge in modi diversi l’operatore e il malato.