Villa Giuseppina ha risposto volentieri alla richiesta del Liceo di Scienze Umane di Viggiano (PZ) di aderire all’iniziativa di “Alternanza Scuola-Lavoro”.
Quale migliore occasione di aprire le porte della psichiatria (fino a non molto tempo fa un mondo isolato e ai margini della società) alle nuove generazioni, per dimostrare che il disagio mentale è “solo” una patologia come le altre, non un elemento discriminatorio di diversità da tenere lontano.
Con la classe degli studenti si sono organizzate sia sessioni formative di gruppo, con coinvolgenti relazioni di medici, psicologi e operatori di riabilitazione, sia sessioni operative nelle Unità di Villa Giuseppina: queste ultime insieme al nostro personale, per “vivere” direttamente dall’interno il lavoro di riabilitazione dei nostri ospiti.
Alla prevedibile titubanza iniziale ha fatto seguito un grande entusiasmo, non solo degli studenti, che da subito hanno capito il contesto in cui si trovavano, ma anche degli insegnanti accompagnatori, che, con la loro esperienza, hanno saputo dare il giusto peso all’iniziativa.
Sono stati, alla fine, tre giorni importanti: per Villa Giuseppina e per gli insegnanti, perché sono riusciti a trasmettere un messaggio formativo, e per i ragazzi, perché hanno capito come funziona una struttura che fonda la propria attività (lavoro) sul recupero e sulla valorizzazione della dignità della persona, ancorché con un disagio psichico. Tale aspetto è ben dimostrato dalla nota da loro scritta a conclusione della esperienza e qui scaricabile.
Speriamo, quindi, sia l’inizio di un percorso di integrazione tra scuola e mondo sanitario psichiatrico, un percorso che Villa Giuseppina continuerà a stimolare, verso una maggiore consapevolezza del mondo che ci circonda.