La storia

Villa Giuseppina è sorta nel 1910 a Roma sulla via Nomentana, per volere di papa S. Pio X, che avendo conosciuto bene la sensibilità e l’esperienza delle suore Ancelle della Carità di Brescia nell’assistenza a persone con disagio mentale, le chiamò a Roma per questa opera.

La congregazione delle Suore Ancelle della Carità, nasce a metà dell’Ottocento per volontà di una nobile bresciana, Paola di Rosa, poi santificata S. Maria Crocifissa di Rosa.

L’istituto delle suore Ancelle della Carità, sorge tra il 1836 e il 1839 con l’assistenza ai malati di colera nella loro città di Brescia.

Successivamente, nel 1840, incominciano l’esperienza psichiatrica assistendo i malati mentali negli ospedali di Brescia e dopo qualche anno, su richiesta delle autorità locali e della direzione degli ospedali medesimi, in strutture ospedaliere della congregazione, per assicurare agli ammalati, oltre alle cure mediche, anche ampi spazi e garantire la loro incolumità e l’umanizzazione della cura e dell’assistenza.

Villa Giuseppina è il proseguimento fedele di questo programma e, dal 1910 ad oggi, accoglie ininterrottamente persone bisognose di assistenza psichiatrica.

Fino al 1960 Villa Giuseppina è stata in via Nomentana, poi si è trasferita nell’attuale sede di viale Prospero Colonna, dove ha operato come casa di Cura Neuropsichiatrica fino a Novembre 2014, data dalla quale ha subito la riconversione imposta dalla Regione Lazio che l’ha quindi trasformata in Struttura Residenziale Psichiatrica e in RSA.

Solo recentemente sono stati avviati il Centro Diurno Psichiatrico e gli Ambulatori polispecialistici.